giovedì 15 aprile 2010

De rerum natura (Capitolo IV) - "Sovrappensiero"


Giovedì 15 aprile 2010

E' giovedì. L'inatteso, insperato, giovedì. Mr. I aveva segnalato questa data X nel nostro ultimo incontro, ma io mi rifiuto ad andare.
Ciononostante sono costretto ad uscire nel pomeriggio per shopping e affari (compleanni in vista...) e al ritorno, mio malgrado, passo per caso davanti allo studio "tanto amato".

Ore 19.23: questa volta sono automunito, perché rientrante da altri lidi. Parcheggio nelle vicinanze dello studio.

Ore 19.24: sento voci provenire dall'interno, monologhi in corso, vittime taciturne. Titubante suono il campanello.

Ore 19.29: dopo cinque minuti di attesa e nervose passeggiati davanti al portone sento aprire la porta. Si affaccia Mr. I, sudaticcio e imbarazzato, che si scusa per avermi lasciato fuori:

Mr. I (porgendomi la mano): Scusa, ero sovrappensiero.

Io (ricambiando il gesto): figurati.

Mr. I (imbarazzato): purtroppo non li ho ancora preparati, questa settimana non ho avuto molto tempo, e allora... Ma penso che li potrai trovare sicuramente la settimana prossima.

Io (sorpreso e affranto) Ah! Beh! Ok! Nessun problema.

Segue energica stretta di mano.

Io (uscendo, tra me e me): !£$%"&/&£(ç°°##@*sù+*()ss??^?W$!



Seguono aggiornamenti.

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