Ho appena ri-ascoltato The Dark Side of The Moon. Non lo facevo da tempo, molto tempo. Mesi. Il momento richiedeva qualcosa di forte, un ascolto importante. E dopo un sorso di buon cognac sono tornato lì, sul buio lunare, accompagnato dalle note di Waters, Gilmour, Mason & Wright (...e Barrett). Ad ogni approdo ricordo sempre la prima volta, quella prima volta in cui da bambino fui rapito dalla loro musica. E' l'unica cosa capace a farmi ri-provare emozioni sepolte, attimi abbandonati da qualche parte ma mai dimenticati. Non ascoltavo i Pink Floyd da tanto, troppo. Per scelta. Per rimanere coi piedi per terra. Ma oggi ne avevo bisogno. Come chi fuma una sigaretta mesi dopo aver smesso. Ne fumerà un'altra. E io ne ascolto un altro. The Final Cut. Altro amore, altri attimi, altri ricordi. La vita scorre, passa e torna, ad ogni ri-ascolto. Con i suoi sbagli, le sue paure, i suoi brevi momenti felici. Ma l'importante è tornare. Pensare. Ricordare. Farneticare. Respirare. Emozionarsi. Piangere. Ridere. Piangere ancora. Rimpiangere. Vibrazioni. Rumori. Odori. Colori. Cose perdute, cose messe da parte per un domani mai arrivato. Ma tutto passa, tutto torna. Forse.
A volte diventa indispensabile abbandonarsi al lato oscuro. Chi l'ha detto che è sempre un male? Basta solo un istante. Basta ri-entrare un attimo prima di perdersi.
A volte diventa indispensabile abbandonarsi al lato oscuro. Chi l'ha detto che è sempre un male? Basta solo un istante. Basta ri-entrare un attimo prima di perdersi.
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